SIENA – Soddisfati a metà. Gli operatori turistici senesi guardano al bicchiere mezzo vuoto, nonostante le presenze in aumento.

“E’ un periodo molto impegnativo, ma finora non remunerativo come ci saremmo aspettati”, ha affermato Filippo Grassi, presidente provinciale di Assoturismo Confesercenti Siena. “Dall’inizio di luglio siamo alle prese come tutti con un clima molto stancante, soprattutto per chi sta al pubblico e in movimento, e che scoraggia gli spostamenti dei turisti per buona parte della giornata – ha detto il dirigente -. A questo si aggiunge il fatto che i flussi turistici di questo periodo, seppur intensi, hanno una propensione media alla spesa inferiore a quella del recente passato”.

A fronte dunque di flussi turistici in ulteriore ripresa (+4,3 per cento di arrivi rispetto all’estate 2022, di cui +6,5 dall’estero e +2,2 dall’Italia, secondo le stime TPP/CST presentate la scorsa settimana in Regione) tra le imprese del settore persiste una certa frustrazione per la difficoltà nel valorizzarli adeguatamente. “Il maltempo di fine primavera, i limiti dei collegamenti viari e il calo di appeal nel segmento luxury sono possibili concause della situazione attuale, che sicuramente sarà necessario approfondire dopo la stagione estiva”, ha concluso Filippo Grassi.

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