NAPOLI – Un bambino che nasce al sud, a Napoli, e che frequenta la V elementare, perde un anno di scuola rispetto ad un suo coetaneo nato in Toscana al quale è garantita una formazione per 1226 ore. Di fatto, il bambino del sud usufruisce di 200 ore in meno di scuola per mancanza di infrastrutture e tempo pieno.

Lo rivela uno studio presentato a Napoli, in occasione dell’incontro “Un paese due scuole”, promosso da Svimez e L’Altra Napoli onlus.

Solo il 18% degli alunni del Mezzogiorno accede al tempo pieno a scuola, rispetto al 48% del Centro-Nord. Il crollo degli investimenti in 10 anni al sud è stato del 30%.

Per effetto delle carenze infrastrutturali, solo il 18% degli alunni del Mezzogiorno accede al tempo pieno a scuola, rispetto al 48% del Centro-Nord. La Basilicata (48%) è l’unica regione del Sud con valori prossimi a quelli del Nord. Bassi i valori di Umbria (28%) e Marche (30%), molto bassi quelli di Molise (8%) e Sicilia (10%). Gli allievi della scuola primaria nel Mezzogiorno frequentano mediamente 4 ore di scuola in meno a settimana rispetto a quelli del Centro-Nord. La differenza tra le ultime due regioni (Molise e Sicilia) e le prime due (Lazio e Toscana) è, su base annua, di circa 200 ore.

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