Dandy di tutto il mondo unitevi, o perlomeno di tutta Italia. L’appuntamento è domenica 2 luglio nello storico Caffè dei Costanti di Arezzo. Anche l’orario in questo caso è chic, ore 13.30. E così se nel centro città si svolgerà la tradizionale Fiera Antiquaria, all’ora del pranzo sarà possibile partecipare alla tavola rotonda dedicata al dandysmo e ai suoi protagonisti. E scoprire chi è, oggi, un dandy, quali i suoi canoni estetici e quali i sacrifici che è disposto a patire “pur di non essere conformista e sine nobilitate”.

La curiosa iniziativa è organizzata da Alessio Ginestrini, barbiere retrò di “Impero Progressivo”, in collaborazione col Comune di Arezzo e la Fiera Antiquaria. A coordinare l’incontro Francesco Maria Rossi, scrittore, dandy e collezionista di cimeli kitsch. Con lui Stefano Agnoloni, esperto di lifestyle e cerimoniere della prima edizione dei DANDYDays. Maria Rossi è conosciuto per essere il creatore del Museo di Se Stesso & Kitsch e autore insieme a Giovanni Raspini del galateo “L’Eleganza del Rospo – Manuale postmoderno di buona educazione e cattivi pensieri”.

“Alla dominante volgarità, il dandy oppone la sua solitaria eleganza morale fatta di sobrio individualismo e ironia critica. Egli vive contro i dogmi del denaro, del profitto, del successo: esule, straniero, indifferente ai traffici del mondo, niente conta per lui più della libertà e della nobiltà d’animo…”. Un santo allora? No, forse solo un demonio, un ribelle che cammina su di un filo traballante teso sull’abisso dell’infinito. Per questo il mondo ha bisogno dei Dandy, e Arezzo ne sarà testimone. W i dandy, dunque.

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