FIRENZE – “Se da una parte possiamo continuare ad affermare che non c’è un radicamento di organizzazioni criminali come invece riscontrato in Emilia, Lombardia e Veneto, possiamo però parlare di una presenza più strutturata, stabile e consolidata soprattutto di ‘ndrangheta e camorra”.

La sottolineatura è messa nero su bianco nel rapporto della Direzione investigativa antimafia, che prende in esame il secondo semestre 2022. Le attività criminali in Toscana sono rivolte soprattutto al traffico di stupefacenti, attraverso il porto di Livorno. I provvedimenti di interdizione emanati lo scorso anno sono 20, dei quali 9 negli ultimi sei mesi, mentre i controlli riguardanti i cantieri sono stati 61.

Articolo precedenteIn Toscana 14mila docenti in meno: il 15 settembre presidio sindacale
Articolo successivoNidi gratis, per i Comuni prorogato il bando fino al 29 settembre