FIRENZE – “Con estrema urgenza si richiede un intervento che consenta la corresponsione degli stipendi ai lavoratori del Maggio”.

In un momento tra i più delicati della storia recente del Maggio Musicale Fiorentino, i sindacati vanno oltre il commissariamento in arrivo, e guardano all’interesse dei dipendenti. “Le lavoratrici e i lavoratori del Teatro hanno già pagato in passato un prezzo alto sia in ordine alla riduzione dell’organico che delle retribuzioni – dichiarano Slc Cgil e Fistel Cisl e Rsa -. Ogni ulteriore danno a chi ha svolto e svolge il proprio compito nel nostro Teatro, con diligenza e professionalità, sarebbe semplicemente intollerabile”. Queste priorità sono emerse al termine dell’incontro con il sindaco Dario Nardella e il presidente della Fondazione del Maggio.

“Vi è la necessità che tutti i soggetti istituzionali compiano ogni sforzo utile a superare lo stato di crisi attuale – proseguono i sindacati -. Che Comune, Regione e Ministero cooperino perché sia garantita una prospettiva in cui si affermino la continuità produttiva e la qualità che il prestigio culturale della nostra Istituzione richiede”.

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